Ponte sullo Stretto e nation branding: un'icona di modernità e attrazione turistica per il Mezzogiorno d'Italia

Dopo anni di dibattiti e progetti, sembra che finalmente si stia facendo un passo avanti nella realizzazione di questo ambizioso progetto infrastrutturale tra la Sicilia e la Calabria.

In queste settimane, si stanno svolgendo le audizioni parlamentari volte ad approfondire la tematica del ponte sullo Stretto di Messina volte a delimitare le ancora numerose questioni di carattere finanziario, tecnico, ambientale e infrastrutturale che la sua realizzazione comporterebbe.Il ponte sullo Stretto di Messina resta comunque una delle infrastrutture più ambiziose e innovative nel panorama italiano, rappresentando un'opportunità unica non solo per le regioni direttamente interessate in ordine allo sviluppo economico, culturale e sociale delle due regioni, offrendo peraltro ai visitatori un'esperienza indimenticabile.

Il ponte sullo Stretto come icona del nation branding 

Il ponte sullo Stretto non sarebbe da intendersi solo considerandone meramente gli effetti positivi sul trasporto di merci e persone, in quanto esso diventerebbe un simbolo di modernità e attrazione turistica per visitatori provenienti da tutto il mondo, oltre che fornire un assist di portata alle strategie di place branding del Mezzogiorno d'Italia.

Pertanto, al di là delle posizioni favorevoli o contrarie, è indubbio che la realizzazione del Ponte sullo Stretto imprimerebbe una spinta notevole alle strategie di nation branding per l'Italia e di place branding per il Mezzogiorno. La costruzione di un'icona architettonica di portata mondiale come questa, infatti, lancerebbe un messaggio positivo sulla capacità innovativa del Paese e della sua industria, oltre a fornire un'immagine di modernità ed ulteriore attrattività turistica per le regioni meridionali.

Sotto il profilo del nation branding, il ponte sullo Stretto potrebbe rappresentare per l'Italia ciò che la Tour Eiffel simboleggia per la Francia, il Golden Gate per San Francisco o il Millennium Bridge per il Regno Unito. Un'opera ingegneristica iconica in grado di esprimere talento, know-how tecnologico e spirito visionario. Dalla sua inaugurazione, il Ponte diverrebbe un potente strumento di comunicazione per trasmettere all'estero i valori di innovazione, creatività e bellezza che da sempre contraddistinguono il "Marchio Italia".

Per il place branding del Mezzogiorno, la presenza di un'opera architettonica di questa portata rappresenterebbe inoltre un ulteriore, forte, richiamo per i già esistenti flussi turistici. Il ponte sullo Stretto acquisirebbe da subito lo status di landmark, di "luogo da vedere" per chi visita il Meridione, esercitando una forte attrazione sui turisti in virtù della sua imponenza e unicità. Ne beneficerebbero non solo le aree limitrofe di Messina e Reggio Calabria, ma l'intero Mezzogiorno, che vedrebbe accresciuta la propria attrattività agli occhi dei visitatori, domestici ed internazionali.

La brand identity "Ponte sullo Stretto"

Per integrare l'effetto onda anomala del ponte sullo Stretto di Messina nel place branding delle regioni dell'area meridionale, con particolare riferimento alle due direttamente interessate, si renderà necessario lo sviluppo di una strategia efficace che metta in risalto la capacità progettuale e costruttiva degli italiani associata al ruolo di "ponte metaforico" tra le culture del Mediterraneo.

La prima fase della strategia dovrebbe concentrarsi sulla creazione di una brand identity propria del ponte, forte e distintiva, che enfatizzi l'unicità e la bellezza dell'opera. La brand identity dovrebbe essere basata sui valori della creatività, dell'eccellenza, dell'innovazione e della bellezza, tutti elementi intrinseci del ponte e della sua costruzione.

La seconda fase dovrebbe concentrarsi sulla creazione di un piano di comunicazione mirato, che utilizzi i canali di comunicazione tradizionali e digitali valorizzando la presenza del ponte sullo Stretto di Messina, inteso anche e principalmente come un simbolo della capacità progettuale e costruttiva degli italiani. In particolare, potrebbe essere utile coinvolgere influencer e blogger di viaggio che possono promuovere la regione e il ponte sullo Stretto di Messina sui loro canali social.

La terza fase dovrebbe concentrarsi sulla creazione di eventi e iniziative che mettano in risalto la cultura del Mediterraneo e il ruolo di ponte metaforico del ponte sullo Stretto di Messina. Ad esempio, potrebbero essere organizzati festival eno-gastromici, mostre d'arte, concerti e conferenze, che coinvolgano artisti, chef, musicisti e intellettuali provenienti da diverse culture mediterranee. Tali eventi potrebbero essere utilizzati per promuovere l'area del ponte sullo Stretto di Messina come un luogo di incontro tra culture e un simbolo di unità nel Mediterraneo.

Una nuova nicchia di mercato, il "Turismo del ponte"

Proseguendo nell'analisi, è interessante notare come il place branding generato dalla presenza di una siffatta icona architettonica possa addirittura creare nuove nicchie turistiche, in primis il turismo del ponte.

Si potrebbe definire come turismo del ponte il fenomeno legato ai flussi di visitatori, sia in transito che con specifica motivazione, attratti dalla presenza del ponte sullo Stretto di Messina. 

Tale flusso sarebbe composto da due componenti principali.

  • Turisti in transito, che attraversano il ponte per raggiungere la Sicilia dalla Calabria e viceversa. Durante l'attraversamento, questi turisti avrebbero l'opportunità di godere di un’esperienza visiva e sensoriale unica, ammirando dall'alto del ponte il panorama dello Stretto e dei centri abitati di Messina e Reggio Calabria. Questa componente sarebbe costituita principalmente da viaggiatori italiani.
  • Turisti con motivazione specifica, principalmente di origine internazionale, attratti dalla possibilità di osservare da vicino il ponte sullo Stretto, considerato un'icona dell'ingegneria e dell'architettura moderna. Per questi turisti, l'attraversamento e l'esplorazione della struttura rappresenterebbe la motivazione principale della visita, o comunque uno dei punti focali del viaggio in Italia e in Sicilia. Si tratterebbe pertanto di una nicchia di turisti, di provenienza internazionale, interessati alle grandi opere di ingegneria e architettura.

Ne sarebbero beneficiate in particolare Messina e Reggio Calabria, che diventerebbero tappe obbligate nei circuiti turistici nazionali e internazionali, accogliendo quei visitatori attratti dalla possibilità di osservare da vicino questa icona della tecnologia e del design italiano. Ma gli effetti positivi si propagherebbero a tutto il Meridione, considerato che il ponte acquisirebbe da subito uno status globale, divenendo uno dei simboli dell'intera area mediterranea.

In conclusione, il ponte sullo Stretto di Messina rappresenterebbe un'opportunità unica per rafforzare il place branding del Mezzogiorno, attirando più turisti interessati ad un'opera unica e enfatizzando il ruolo del Mezzogiorno come ponte culturale del Mediterraneo. Per sfruttarne appieno le opportunità offerte, nel caso esso venga effettivamente realizzato, si renderà necessario sviluppare una strategia di place branding efficace, prevedendo una strategia di comunicazione adeguata del valore del ponte, la creazione di pacchetti turistici ad hoc e la partecipazione attiva delle comunità e delle imprese locali. Se gestita correttamente, la realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina potrebbe quindi rappresentare un volando per lo sviluppo non soltanto per il Mezzogiorno, ma per l'Italia intera.

Carmelo Cutuli

Comunicatore, saggista e giornalista. Autore di "Intelligenza Artificiale e Pubblica Amministrazione" e "Prompt Engineering pratico per professionisti della Comunicazione"

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